Kuurne-Bruxelles-Kuurne 2021, successo di Mads Pedersen! Quarto Matteo Trentin
Mads Pedersen conquista la Kuurne – Bruxelles – Kuurne 2021. Perfettamente lanciato da Jasper Stuyven, l’ex iridato riporta in casa Trek – Segafredo il successo nella classica belga, dominando lo sprint di un gruppo ristretto, che a 1500 metri dalla conclusione ha ripreso il quintetto di attaccanti in cui si trovava Mathieu Van Der Poel, troppo stanco poi per riuscire a dire la sua in volata. Alle spalle del danese si piazza il francese Anthony Turgis (Total Direct Energie), abile a prenderne la ruota sin dalle fasi di preparazione dello sprint, con Thomas Pidcock (Ineos Grenadiers) a completare il podio di giornata davanti a Matteo Trentin (UAE Team Emirates).
Dopo una partenza molto veloce e dopo aver percorso tredici chilometri, due corridori, Maciej Bodnar (Bora-hansgrohe) e Ludwig De Winter (Intermarché-Wanty-Gobert), riescono a prendere un po’ di vantaggio sul gruppo; un margine che aumenta quando, poco dopo, vengono raggiunti anche da Patrick Gamper (Bora-hansgrohe) e Artyom Zakharov (Astana-Premier Tech). Questi uomini riescono a guadagnare in fretta 3’30” sul plotone da dove, nel frattempo, sono fuoriusciti Jonas Iversby Hvideberg (Uno-X) e Tom Paquot (Bingoal-WB) che, attesi dai fuggitivi, nel giro di pochi chilometri riescono a riportarsi sulla testa della gara. Dopo aver affrontato le prime difficoltà di giornata, questi sei corridori raggiungono un vantaggio massimo di 7’15” sul gruppo tirato dalla UAE Team Emirates.
Il lavoro fatto da Marco Marcato, Oliviero Troia e Sven-Erik Bystrom dà però i suoi frutti e, una volta percorsi i primi 45 chilometri e trascorsa la prima ora di gara, il ritardo del plotone scende a 5’10”. Nei chilometri seguenti, il distacco torna a crescere per poi diminuire nuovamente una volta che la Deceuninck-QuickStep e, in seguito, la Alpecin-Fenix, si uniscono alla UAE nell’inseguimento. Superata la metà gara, il ritardo si attesta comunque ancora intorno ai quattro minuti.
L’aumento di velocità in gruppo è però inevitabile, soprattutto dopo che Mathieu van der Poel (Alpecin-Fenix) e Jhonatan Narvaez (Ineos Grenadiers), nonostante manchino più di 80 chilometri al traguardo, decidono di accelerare, staccando il resto del plotone. Questa coppia riesce in fretta a guadagnare una quarantina di secondi sul gruppo, portandosi nel frattempo a due minuti dai sei fuggitivi. Nel tratto seguente, tuttavia, il plotone diminuisce l’andatura mentre Van der Poel e Narvaez aumentano il loro vantaggio, portandosi a meno di un minuto dalla testa della corsa a 67 chilometri dall’arrivo, con il gruppo che invece si mantiene sui 2’20”.
Sul Vecchio Kwaremont, De Winter alza il ritmo mettendo alla frusta i compagni di fuga. Il più in difficoltà è Paquot che si stacca definitivamente. Bodnar, Gamper, Paquot, Hvideberg e Zakharov intanto vengono raggiunti da Van der Poel e Narvaez, formando un bel gruppetto all’inseguimento del belga che viene raggiunto pochi chilometri dopo. A 55 chilometri dall’arrivo abbiamo quindi otto uomini in avanscoperta inseguiti da una trentina di superstiti del gruppo dei migliori a circa un minuto.
Sulle prime rampe del Kluisberg accelerano Van Der Poel, Narvaez e Hvideberg, lasciandosi alle spalle gli altri compagni di fuga ad eccezione di Gamper e Zakharov che riescono a rientrare dopo lo scollinamento. Nel frattempo, alle loro spalle, si muove il solitario Dylan Teuns (Bahrain Victorious), la cui iniziativa però dura poco. Tutto prosegue tranquillo fino alla Beerbosstraat dove Matteo Trentin prova a forza l’andatura tra gli inseguitori, rimasti in 19, riuscendo per un attimo a portarsi via Greg Van Avermaet, Kasper Asgreen e un pimpante Teuns. Si formano così due gruppi alle spalle dei battistrada, che passano al suono della campanella che indica l’ultimo giro con distacchi molto ridotti fra loro, così come dai battistrada.
A circa 15 secondi si trovano Kasper Asgreen (DQT), Tiesj Benoot (DSM), Bryan Coquard (BBK), John Degenkolb (LTS), Frederik Frison (LTS), Markus Hoelgaard (UXT), Søren Kragh Andersen (DSM), Arjen Livyns (BWB), Oliver Naesen (ACT), Thomas Pidcock (IGD), Nils Politt (BOH), Erik Nordsaeter Resell (UXT), Ide Schelling (BOH), Jasper Stuyven (TFS), Matteo Trentin (UAD), Anthony Turgis (TDE), Greg Van Avermaet (ACT) e Bert Van Lerberghe (DQT), mentre Victor Campenaerts (TQA), Dimitri Claeys (TQA), Sonny Colbrelli (TBV), Luke Durbridge (BEX), Marco Haller (TBV), Heinrich Haussler (TBV), Amund Grøndahl Jansen (BEX), Stefan Küng (GFC), Mads Pedersen (TFS) e Łukasz Wiśniowski (TQA) hanno un ritardo di quasi trenta secondi, ma in rapida diminuzione. Con il gruppo ormai tagliato fuori visto il ritardo superiore al minuto, davanti non è più tempo di tatticismi e risparmarsi, con tutti che provano a giocarsi al meglio le proprie carte.
Avvicinandosi ai dieci chilometri conclusivi i due gruppi all’inseguimento si compattano, rendendo così la vita ancora più dura ai cinque attaccanti, che vivono soprattutto delle trenate di Mathieu Van Der Poel. Il distacco restando inizialmente intorno ai 15 secondi, ma entrando negli ultimi cinque chilometri la situazione va a cambiare grazie al grande lavoro di Dylan Teuns e Marco Haller, nonché soprattutto agli scatti di Stefan Kung e Kasper Asgreen. L’accelerazione del campione uscente è quella decisiva, che porta alla resa degli attaccanti quando ormai al traguardo mancano appena 1500 metri. Subito è Soren Kragh Andersen a cercare di anticipare, ma Heinrich Haussler fa buona guardia, andando a chiudere e portandosi appresso tutto il gruppetto. A quel punto lo sprint è ormai inevitabile, con Jasper Stuyven che si sacrifica completamente per Mads Pedersen.
Uno sprint perentorio quello dell’ex campione del mondo, che ancora una volta conferma come quel successo in una volata ristretta fosse tutt’altro che un exploit estemporaneo. Una volata senza storia quella che decide questa Kuurne-Bruxelles-Kuurne, con Anthony Turgis (Total Direct Energie) in seconda posizione grazie all’ottima scelta di prendere la ruota del danese, mentre Tom Pidcock (Ineos Grenadiers) si prende la terza posizione provando una volata in prima persona a centro strada.
Risultato Kuurne – Bruxelles – Kuurne 2021
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